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Lastre Rigate

È una forma di finitura superficiale che si presta per manufatti di pietra lavica levigati, lucidi o anche precedentemente bocciardati.

Storicamente realizzata a mano con mazzuolo e scalpello consiste nell’incisione di rigature più o meno larghe, più o meno profonde e distanziate e viene ottenuta, con aspetto di maggiore o minore irregolarità, mediante l’impiego di dischi diamantati o tramite una ampia gamma di utensili a profilo variabile (martelli rigatori singoli o multipli).
Gli effetti finali sul Basalto dell’Etna sono piuttosto diversificati poiché la risposta alla luce, soprattutto quella molto radente, e l’efficacia in certe applicazioni (pavimentazioni esterne), dipendono molto dalla lavorazione specifica. Nella rigatura la maggior parte di quello che è l’aspetto finale dipende fortemente dalla profondità dei solchi, dalla “nettezza”, se così si può definire, con cui questi solchi sono eseguiti e dalla uniformità di aspetto presentata dal materiale.
Il nostro Basalto pur nella sua grande uniformità, è relativamente valorizzato dalla rigatura, ed infatti questo tipo di lavorazione superficiale viene poco utilizzata forse a causa della particolare microdurezza della superficie da trattare.
Anche i contorni tra i singoli cristalli costituiscono un ulteriore motivo che limita l’immediatezza e la precisa identificazione di un tipo di lavorazione qual è la rigatura fatto salvo nel caso di superficie lucida.